Glucosammina e Condroitina per la prevenzione dell’artrosi e nella cura dell’artrite

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3D human man anatomy with articular pain

Problemi articolari sono molto frequenti nel mondo delle palestre, nel bodybuilding sono principalemnte legati al dooping e nel fitness e nelle arti marziali in generale, quando ci si allena in modo scorretto, troppo intenso o per dinamiche genetiche.
Le cause possono in realtà essere molteplici e dietro la parola scorretto vi è un mondo.
Di particolare interesse l’utilizzo di condroitina e glucosamina per il preservamento delle articolazioni e la prevenzione delle infiammazioni.

Le articolazioni
Le articolazioni sono la parte mobile dell’apparato muscolo scheletrico, generalmente distinte da una testa che si adagia su una glena per permettere il movimento della stessa.
Essendo la parte mobile dell’apparato scheletrico sono le più soggette ad usura ed infortuni.
Sono costituite inoltre da legamenti, tendini, cartilagini e menischi.
Questi ultimi impediscono che segmenti ossei che confluiscono nell’articolazione, striscino gli uni sugli altri consumandosi e portando a infiammazioni croniche come l’artrite o usure come l’artrosi.
In particolare hanno la funzione di cuscinetti ammortizzanti, coadiuvati dal liquido sinoviale, che fluidifica le articolazioni in cui ne sono immerse.
Per mantenere sane le articolazioni, occorre perseguire la strada del riscaldamento prima di ogni allenamento, questo deve essere funzionale al fluidificare il liquido sinoviale all’interno dell’articolazione, ossigenare la stessa e preparare i tendini e legamenti ai movimenti richiesti dall’allenamento vero e proprio ed i muscoli a sostenere queste ultime strutture.
Differentemente dai muscoli, che per allenarsi hanno bisogno di stimoli che ne favoriscano la ricostruzione, per tendini, legamenti ed articolazioni occorrono movimenti di compressione e distensione che favoriscano l’ossigenazione di queste strutture.
Attività come lo yoga, il nuoto, la bicicletta, il pilates vanno tutte nella direzione giusta e consentono di prevenire dolori ed infiammazioni.

Artrite vs artrosi
Quando le cartilagini si consumano, generalmente a causa dell’utilizzo, dell’età, della postura scorretta, i segmenti ossei si avvicinano e sfregando tra di loro, tendono a consumarsi e a provocare dolore e nei casi estremi all’immobilizzazione dell’articolazione.
L’artrite è un’infiammazione acuta dell’articolazione dovuta a diverse cause, che può cronicizzare con il tempo, e può assere curata a seconda dei casi anche con interventi chirurgici di ricostruzione dell’articolazione tramite innesti in titanio.
L’artrosi invece è una malattia cronica autoimmune che colpisce le articolazioni e di cui non si conoscono le cause precise, consiste in una graduale degenerazione del tessuto osseo in prossimità delle articolazioni stesse.

Condroitina e glucosammina
Negli ultimi tempi si sono studiate diverse combinazioni ed utilizzo di queste due sostanze per la cura e prevenzione ed anche la riduzione del dolore nei casi di patologie più o meno croniche.
La glucosammina è la componente principale che si può trovare nel guscio di alcuni crostacei, ed è uno dei principali precursori delle proteine glicosilate, come il liquido sinoviale ed il collagene di cui ne è composto.
La condroitina è una molecola che si trova nelle cartilagini e della stessa famiglia dell’acido ialuronico, ha la caratteristica di attrarre molecole di acqua e quindi ha tra le sue funzioni, quella di idratare i tessuti.
L’utilizzo di queste due proteine in modo congiunto, pare possa prevenire danni alle articolazioni e alleviare il dolore nei casi vi siano delle infiammazioni già in corso.
Il condizionale è d’obbligo come per tutti gli integratori.
Le dosi utili pare siano inoltre molto superiori a quelle consigliate solitamente dai fogli illustrativi dei prodotti, ed essendo costituiti da molecole legate a catene di zuccheri, non se ne consiglia l’utilizzo a chi soffre di diabete, sindrome metabolica od ha problemi nell’assunzione degli zuccheri.
Spesso ne viene consigliata l’assunzione con Metilsulfonilmetano (MSM), una molecola che fornisce zolfo in modo altamente biodisponibile per l’assunzione nell’organismoi.
La dose di condroitina efficace è di 1200 mg al giorno, quella di glucosammina 1550 mg, mentre quella di MSM sempre 1500.
Al di sotto di queste dosi si ha sicuramente un effetto placebo ma niente di più.
Ingredienti di ottima qualità presentano una purezza intorno al 95%, quindi occorre aumentare leggermente la dose anche in funzione di questo.
Le elevate dosi possono inoltre portare a problemi gastrointestinali, nausee e male al ventre in soggetti predisposti.
Con l’interruzione dell’assunzione i problemi scompaiono.
Le pubblicazioni scientifiche non mancano, anche se le statistiche sono un po’ scarse, la maggiorparte delle pubblicazioni riguardano il trattamento del ginocchio, una delle articolazioni che crea maggiori problemi per la sua collocazione nel corpo e la sua funzione, dovendo permettere la deambulazione dell’individuo.

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